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venerdì 24 giugno 2011

Il QUARTO TIPO

di Raffaele Di Nicuolo

Dopo l'uscita in Italia del film "Il Quarto Tipo (The Fourth kind)" mi sono chiesto se ci fosse qualcosa di vero nelle dichiarazioni fatte dagli autori del film in merito a quanto proposto nella pellicola.

Vediamo cosa si dice esplicitamente nel film:

Nel 1972, fu stabilita una scala di misura per gli incontri con gli extraterrestri. Il semplice avvistamento di un UFO è chiamato incontro ravvicinato del 1° tipo, la raccolta di elementi di prova è del 2° tipo, il contatto diretto con gli extraterrestri è definito incontro ravvicinato del 3° tipo. Il livello successivo, quello del rapimento, è un incontro ravvicinato del 4° tipo.... Alaska, ai giorni nostri. Dagli anni 60 si sono verificati tantissimi casi di sparizioni misteriose. Nonostante le molteplici investigazioni del FBI, nessun caso è mai stato risolto. La dottoressa Abigail Tyler, psicologa, comincia a videoregistrare le sedute con pazienti traumatizzati e comincia a scoprire le più inquietanti prove di rapimenti alieni mai documentate...

Ovviamente tutti i nomi sono fittizi e le storia è completamente da verificare.

Il regista della pellicola, Olatunde Osunsanmi, sostiene di essersi documentato da sostanziosi materiali audio/video appartenuti alla dottoressa psicologa Abigail Tyler. Olatunde sarebbe venuto a conoscenza del caso casualmente nel 2004 mentre si trovava nel Nord Carolina per la post produzione del sul film "The Caver". Ma non si è mai specificato nulla in merito.

La psicologa era originaria della cittadina di NOME in Alaska ,non distante da Anchorage e si trovava in precarie condizioni di salute. Nel 2000 fu coinvolta in tragici eventi che la segnarono per tutta la vita. Omicidi, sparizioni e gravi incidenti fisici sconvolsero le vite di molti degli abitanti della zona. Da uno studio approfondito sui disturbi del sonno sia lei che il marito si accorsero di strane coincidenze raccontate da pazienti. Indagini approfondite fecero emergere che nella regione avvenivano agghiaccianti eventi che furono oggetto di indagine dell'FBI. Furono notati anche bizzarri fenomeni nei cieli limpidi dell'Alaska.

Facendo una ricerca in internet mi sono imbattuto in un articolo scritto nel 2005 dal reporter Tom Kizzia e da Tataboline Brant sull"Anchorage Daily News". 

L'articolo trattava di misteriosi casi irrisolti investigati dall'FBI nella cittadina di "Nome" (la stessa citata nel film). I casi risalgono a partire dal 1960 fino al 1990. Gli investigatori dell'FBI furono chiamati ad indagare su una serie di sparizioni e omicidi avvenuti nella cittadina.

Circa una ventina di episodi erano al centro delle indagini e la stessa FBI nel 2005 offrì un ricompensa a chi era in grado di fornire dettagli. Nessuna indagine seria, che collegava questi episodi era sta fatta fino a quel momento. Gli omicidi e le sparizioni venivano attribuite dalle autorità locali ad episodi singoli e non collegati tra di loro. Tutto cambiò quando la comunità fu sconvolta dal processo ad un poliziotto abitante a NOME e che era accusato di aver ucciso una giovani donne in altre località vicine. Nell'Ottobre del 2004 la comunità fu colpita dalla scomparsa di Eric Apatiki di 21 anni misteriosamente scomparso mentre stava andando dalla fidanzata incinta.

Ovviamente causa queste sparizioni ed omicidi la comunità si riunì più volte nel tentativo di capire cosa stesse accadendo e per cercare di far luce sulla faccenda.

Nel mese di giugno del 2005 funzionari dell'FBI cercarono di stabilire se alla base di tutto vi era un denominatore comune. La gente si chiedeva dove fossero finite tutte quelle persone scomparse, e se erano veramente state uccise, dove si trovavano i loro corpi?

Le indagini del'FBI indicavano che tutti gli scomparsi avevano a che fare con la zona di Front Street luogo nel quale vi erano locali dove le persone potevano bere, ubriacarsi, litigare e la combinazione dei fattori alcol, freddo, la disperazione e il teppismo avevano determinato le sparizioni, L'ipotesi del serial killer fu attentamente valutata.

Sin dall'inizio dell'inchiesta anche a causa delle inconclusioni della polizia locale molte persone si sentivano spaventate e preoccupate e insorse inevitabilmente un senso negativo che colpì tutta la zona. I nativi accusavano le altre persone e viceversa.

I fascicoli sulle misteriose morti e sparizioni furono trasmessi all'FBI e pochi di questi erano imputabili a cause note. 17 dei 24 morti e dispersi erano uomini. Otto dei 20 scomparsi non furono mai trovati e gli altri erano morti in circostanze sospette, ad esempio persone non inclini al suicidio furono trovate morte al largo della diga della città. Le autorità brancolavano nel buio. Per molti anni agli abitanti di NOME fu consigliato di avventurasi di notte da soli.

Questa è una delle coincidenze che sono riuscito a trovare a sostegno di quanto affermato dagli autori del film, e nelle segnalazioni UFO provenienti dalla cittadina di NOME l'anno 1998 pare essere interessante alla ricerca. 

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